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Cosa ne pensano gli estropici della crionica/biostasi? |
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Essere congelati è la seconda cosa peggiore che possa capitarvi !(La prima è di morire senza essere poi congelati !) |
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Molti estropici hanno organizzato la propria sospensione crionica. Sia con il microscopio tradizionale che con quello elettronico è possibile osservare come i campioni di tessuto congelati con le tecniche usate dalle associazioni crioniche (cioè con l'uso di crio-protezione e con il graduale raffreddamento fino a raggiungere la temperatura dell'azoto liquido), riportano danni di carattere macroscopico, in pratica crepe fra le cellule, causate dal processo di congelamento, piuttosto che danni a livello intracellulare. Questo significa che il danno causato dal congelamento, nonché il danno della malattia che abbia ucciso il paziente, dovrebbero essere riparabili da una nanotecnologia molecolare relativamente avanzata. |
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Questa "resurrezione" è tutt'altro che garantita, ma la probabilità che si realizzi, per quanto piccola, è incredibilmente maggiore di quella che si avrebbe dopo un funerale normale (nel cui caso la probabilità di tornare in vita sarebbero zero). Per un crionicista, la possibilità di resurrezione vale l'investimento monetario necessario ad organizzare la propria sospensione crionica. Se poi questa non funzionasse, si dice il nostro crionicista, morto sei e morto rimani
per cui c'è poco da perdere. Ralph Merkle riassume il ragionamento nella seguente tabella: |
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Ti fai sospendere crionicamente
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Non ti fai sospendere crionicamente
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La crionica
funziona
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Vivi
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Muori
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La crionica
non funziona
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Muori
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Muori
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Secondo Merkle, l'unico modo per per testare scientificamente l'efficacia della crionica, sarebbe di congelare un campione di n pazienti, aspettare 150 anni e verificare quanti dei 150 soggetti siano resuscitabili con la tecnologia disponibile allora, rispetto a 150 individui di controllo (quindi morti da tempo e sepolti o cremati). |
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La domanda da porsi è quindi la seguente: vuoi far parte del gruppo sperimentale o del gruppo di controllo? |
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Collegamenti (in inglese): |
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Extropians home page (il sito dell'Extropy Insitute) |
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