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La difficile ricerca di motivi per uscire dal pianeta ha bisogno di nuovi esoimprenditori |
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Esoeconomia. Lincidente allo Shuttle ha riaperto il dibattito sui motivi per andare nello spazio e sullallocazione di risorse per farlo. |
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Di Carlo A. Pelanda |
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Il tema è loggetto di ricerca preferito da questa rubrica. Perché il metascenario di fondo a cui si ispira, in sintonia con il club globale di circoli futurizzanti di cui è parte, indica che la salvezza (secolare) dellumanità sta nella costruzione di esodestini. Cioè della capacità di uscire dai limiti ecologici e biologici imposti dal pianeta (endodestini). Se vi restiamo intrappolati la nostra storia finirà con la morte termica del Sole. |
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Anche luniverso appare destinato a spegnersi tra qualche miliardo danni e qualcuno potrebbe dire che attendere la fine in una situazione endo o eso non farebbe una gran differenza. Invece la fa come speranza o meno di poter costruire nel domani unisola di "entropia negativa" (vita) che resista allentropia cosmica. Per esempio, un pezzo di universo artificiale dove ciò che allora sarà lUomo (esosapiens) potrà vivere nonostante la morte delle stelle. Imprevedibile, ma la manutenzione dellidea che un futuro potrà esserci nonostante i destini dissipativi promessi dalla fisica è essenziale per dare un significato alla continuazione della specie nel presente. Tale requisito non è ora percepito pressante in quanto gli umani si riproducono per istinto inconsapevole entro unecologia ancora non saturata. Ma lo diventerà quando una cultura più sensibile alle prospettive e limiti futuri influenzerà maggiormente le decisioni riproduttive: la possibilità di uscita dal pianeta sarà il passo cruciale per sostenere lottimismo ed i motivi della generatività. Ma è improbabile che tale requisito di manutenzione profetica dellambizione antropica possa orientare nel presente le risorse necessarie per il primo esosalto. Questo è ostacolato dalla concorrenza di altre priorità: o welfare o stazione lunare. Dalla fisiologia: lUomo è adattato solo alla Terra e non può vivere fuori se non con (per ora) inaccettate autotrasformazioni totali o costosissimi ambienti artificiali. La concorrenza strategica è forse lunico impulso capace di far allocare risorse per esoavventure. Ma sbarcati poi sulla Luna o su Marte cosa si fa? |
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Tre scenari: |
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(a) una nuova religione o il desiderio di diventare immortali oltre i vincoli del pianeta spinge luscita e leconomia relativa; |
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(b) una catastrofe rende necessari pianeti o, planetoidi semoventi, di riserva; |
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(c) si trovano motivi di profitto tali da stimolare un esomercato. |
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Questa rubrica preferisce il terzo, ma non ne vede i termini concreti. Per questo invoca imprenditori esovisionari più che ulteriori teorie. |
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