L'archivio di Estropico BLOG: notizie, segnalzioni, commenti

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16 dicembre 2003
NANOTECNOLOGIA: "Nanorobot impazziti divorano il pianeta!" Lo spauracchio "grey goo"
"Ecofagia", o "grey goo": lo scenario in cui macchine autoreplicanti distruggono la Terra. Secondo il CRN (Center for Responsible Nanotechnology) faremmo meglio ad investire le nostre energie nella prevenzione di altri, meno improbabili, potenziali rischi.

Sempre piu' spesso il rischio "grey goo" appare sui mass-media, si veda per esempio il recente "The gray goo problem" sul New York Times (inglese - richiede iscrizione gratuita). In realta', spiega questo articolo del Center for Responsible Nanotechnology, gli sviluppi attuali e prossimi venturi nel settore delle nanotecnologie vanno piu' nella direzione della nanofabbrica che in quella degli assemblatori autoreplicanti. Infatti, una nanofabbrica sarebbe statica, potrebbe utilizzare solo sostanze chimiche specifiche e sarebbe molto piu' semplice da costruire e molto piu' sicura di un assemblatore. Inoltre, non potrebbe sfuggire al nostro controllo piu' di quanto lo possa un trapano o un tornio. E' su sistemi simili che si basa l'idea della manifattura molecolare. Un nanorobot capace di riprodursi utilizzando qualsiasi materiale a disposizione, e quindi a rischio "grey goo", sarebbe innanzitutto molto piu' complicato e difficile da costruire di una nanofabbrica. Dovrebbe inoltre affrontare e risolvere non solo i problemi connessi alla propria replicazione, ma anche quelli connessi al muoversi, agire e sopravvivere nell'ambiente (identificare e utilizzare materie prime, fonti di energia, etc). L'articolo conclude che gli sforzi di ricerca attuali, essendo diretti verso la manifattura molecolare, non produrranno assemblatori, evitando quindi il rischio "grey goo", ma che non debba essere sottovalutata la possibilita' della creazione di assemblatori autoreplicanti da parte di malintenzionati: "Non possiamo permettere l'uso irresponsabile di tecnologie di tale portata. Avendo vissuto con la minaccia delle armi nucleari per mezzo secolo, questa e' una lezione che abbiamo gia' imparato."
Infine, si segnala la lista dei potenziali pericoli a cui lo sviluppo delle nanotecnologie potrebbe portare secondo il CRN e le relative strategie per limitarne l'impatto senza rinunciare ai benefici del progresso tecnologico.

9 dicembre 2003
CRIONICA: nasce l'Associazione Spagnola per la Crionica
La Sociedad Espanola de Criogenizacion si propone come punto di incontro per coloro interessati alla crionica in Spagna.
La Gran Bretagna rimane per il momento l'unica nazione europea dotata di ben due reti di supporto per crionicisti (quelle della Alcor UK e del Cryonics Institute/Cryonics Europe). L'intenzione dei crionicisti spagnoli sembra essere quella di creare un network simile anche in Spagna.
E in Italia? La situazione della crionica in Italia, oggi, e' molto semplice: non esiste.

3 dicembre 2003
NANOTECNOLOGIE: Continua la polemica Drexler/Smalley
Richard Smalley ha finalmente risposto alla lettera aperta di Eric Drexler sulla realizzabilita' degli assemblatori molecolari.
Smalley e' un esperto nel campo dei nanotubi ed un forte sostenitore della ricerca nanotecnologica, ma e' in completo disaccordo con Drexler (autore di Motori di Creazione) sul tema degli assemblatori molecolari. Nella sua recente risposta, Smalley concede che un ipotetico assemblatore potrebbe utilizzare enzimi o ribosomi come strumenti per guidare le reazioni chimiche desiderate, ma aggiunge che tali strumenti possono solo funzionare in soluzioni acquose. La conseguenza sarebbe che tali sistemi potrebbero produrre "solo" prodotti organici. Tale obiezione, pero', ignora gli ultimi vent'anni di ricerca, come indica il comunicato stampa del Foresight Institute: e' del 1984 il primo esperimento che abbia dimostrato come un enzima possa anche funzionare al di fuori di una soluzione acquosa. Smalley cita anche una serie di temi scritti da studenti americani sul tema della nanotecnologia. Molti giovani si dicono preoccupati da possibili scenari apocalittici resi potenzialmente possibili da una nanotecnologia matura (il famoso rischio "grey goo"). Egli quindi accusa Drexler di aver "spaventato i nostri bambini" con scenari che non sono pero' realistici, con il rischio di spargere il panico nel grande pubblico e, di conseguenza, rallentare gli investimenti nella ricerca nanotech. E' innegabile che certi gruppi neo-luddisti stiano gia' cercando di demonizzare l'intero settore nanotecnologico, ma e' anche vero che ignorando i potenziali pericoli e i potenziali benefici sul lungo periodo rischiamo di renderci vulnerabili ai pericoli e di farci sfuggire di mano i benefici.

19 novembre 2003
IMMORTALISMO: Physical Immortality, rivista trimestrale immortalista

Pubblicato il primo numero di "Immortalita' Fisica", la rivista della Society for Venturism. Gli obiettivi della "Society for Venturism", una ONG americana con sede in Arizona, sono di "promuovere la ricerca scientifica diretta a sconfiggere la morte e ad allungare ed arricchire la vita degli esseri umani". La rivista esplora il tema della ricerca (razionale e scientifica - niente metafisica!) dell'immortalita' dal punto di vista filosofico, etico, storico e pratico. Alcuni degli articoli contenuti nel primo numero:
Historical steps toward the scientific conquest of death, di Mike Perry
Examining the morality of physical immortality, di David Pizer
Cost of revival and reanimation, di Robert Ettinger

12 novembre 2002
SPAZIO: Hai dieci milioni di dollari che non sai come spendere? Comprati un satellite!

Continua la marcia dei privati verso lo spazio. Dopo i primi casi di turismo spaziale, ecco il turismo spaziale "a distanza": una azienda americana (SpaceDev) mette all'asta su EBay un microsatellite di circa 60 kg che permette di mettere in orbita 20 kg di carico a tua scelta (una videocamera sarebbe una buona idea) e di essere personalmente coinvolti in un progetto spaziale, dalla fase di progettazione, fino al lancio e alle operazioni successive. Un articolo su Estropico dedicato ai progressi dei privati verso lo spazio: I privati alla conquista dello spazio, di Guglielmo Piombini

1 novembre 2003
NEO-LUDDISTI: un breve ritratto di Jeremy Rifkin, malthusiano e luddista allo champagne.

Jeremy Rifkin ha venduto milioni di copie dei propri libri preannunciando catastrofi ambientali, economiche e sociali che non si sono mai realizzate. Carlo Stagnaro se ne occupa in questo articolo. Dall'articolo: "[per Rifkin] la madre di tutte le battaglie e' quella contro le mucche. Nel bestseller Ecocidio (pubblicato in Italia da Mondadori) egli afferma che queste starebbero "sconquassando l'ecosistema terrestre, distruggendo l'habitat naturale di sei continenti. Per giunta, "sono anche responsabili di buona parte del riscaldamento globale del pianeta: emettono metano, un potente gas serra che impedisce al calore di disperdersi fuori dall'atmosfera terrestre". Eppure, le loro immissioni sono stimate in 60 tonnellate di metano all'anno: un nonnulla rispetto, per esempio, ai 40 milioni di tonnellate dovuti alle formiche. Forse dopo i quadrupedi tocchera' agli insetti?"

29 ottobre 2003
TRANSUMANESIMO: il Journal of Technology and Evolution

Pubblicato dalla World Transhumanist Association, il Journal of Technology and Evolution (JET) si propone di introdurre i temi transumanisti al mondo accademico. Il nuovo numero contiene i seguenti articoli:
Design of a Primitive Nanofactory - Chris Phoenix
Be Very Afraid: Cyborg Athletes, Transhuman Ideals & Posthumanity - Andy Miah
Religious Opposition to Cloning - William Sims Bainbridge
The Turing Ratio: A Framework for Open-Ended Task Metrics (PDF) - Hassan Masum, Steffen Chistensen, Franz Oppacher
On the Importance of SETI for Transhumanism - Milan M. ?irkovi?

24 ottobre 2003
TRANSUMANESIMO: aggiornato il FAQ transumanista

La prima versione del FAQ transumanista e' stata scritta cinque anni orsono ed e' stata ora aggiornata dal presidente della World Transhumanist Association, il filosofo Nick Bostrom, in collaborazione con dozzine di transumanisti, online. Dalla prima versione del FAQ (tradotto su Estropico): Il transumanesimo e' un approccio radicalmente nuovo alla futurologia e si basa sul concetto che l'essere umano non e' il prodotto finale della nostra evoluzione, ma solo l'inizio. La definizione di transumanesimo e' la seguente:
1. Lo studio delle ramificazioni, delle promesse e dei potenziali pericoli dell'uso creativo di scienza, tecnologia ed altri mezzi per il superamento delle fondamentali limitazioni umane.
2. Il movimento intellettuale e culturale che propone come possibile e desiderabile l'alterare la condizione umana usando ragione e tecnologia, quindi abolendo l'invecchiamento ed aumentando le capacita' intellettuali, fisiche e psicologiche della razza umana.

20 ottobre 2003
NANOTECNOLOGIE: "Nanomedicina, Volume IIA: Biocompatibilita'" - Le applicazioni mediche della nanotecnologia sono quelle che avranno l'impatto maggiore sul nostro potenziale futuro post-umano. L'opera di Freitas esplora in dettaglio quest'area emergente in una affascinante opera di ingegneria teorica.

Dal sito: "La sicurezza, l'efficacia e l'utilita' stessa dei sistemi medici nanorobotici, dipendera' dalla loro biocompatibilita' con organi, tessuti, cellule e sistemi biochimici. Nel secondo volume di questa serie tecnica dedicata alla nanomedicina, abbiamo adottato una definizione ampia di biocompatibilita' che consideri la risposta meccanica, fisiologica, immunologica, citologica e biochimica del corpo umano all'introduzione di sistemi medici nanotecnologici, siano questi sotto forma di "particolato" (dosi sostanziali di nanorobot individuali di dimensioni micrometriche) o di "massa" (organi nanorobotici sotto forma di oggetti solidi, o composti da miliardi di cellule artificiali, o da nanorobot posizionati all'interno del corpo)." Informazioni sul primo volume della serie (Nanomedicine, Volume I: Basic Capabilities)

14 ottobre 2003
IMMORTALISMO: La filosofia di Rober Ettinger, di Charles Tandy e Scott R. Stroud Un'analisi delle rivoluzionarie idee del padre della crionica dal punto di vista filosofico.

Robert Ettinger ha dato vita al movimento crionico (ibernazione umana) negli anni '60 con la pubblicazione del suo La prospettiva dell'immortalita' (The Prospect of Immortality) e di Man into Superman. La filosofia di Robert Ettinger (The Philosophy of Robert Ettinger) si occupa dell'aspetto filosofico delle idee presentate da Ettinger. Il libro e' composto da diversi capitoli, ognuno su un tema, e di un autore, diverso. Robert Ettinger contribuisce i propri commenti nel capitolo finale. La filosofia di Robert Ettinger e' disponibile sia in versione cartacea che PDF (quest'ultima al prezzo di 9 dollari USA). Le prime 25 pagine della pubblicazione sono disponibili gratis in versione PDF cliccando QUI.

10 ottobre 2003
CRIONICA - Estropico su RAI UNOGolem, trasmissione semiseria e intelligente della RAI, dedica una puntata alla crionica. Estropico non poteva mancare...

Dal sito di Golem: Nell'attesa dell'avvento del "Grande scongelatore" si attende pazienti al freddo dei nostri ricordi inattivi, ma intatti. Tutti i sogni di quando si era bambini, le paure di quando si e' invecchiati, i mal di testa per il tedio, le sopracciglia aggrottate, i sorrisi senza denti... Tutto in un ghiacciolo che aspetta. Si spiega variegatamenete nel sito www.estropico.com cosa significhi morire: "La morte e' la perdita irreversibile dell'informazione contenuta nel cervello (cioe' le nostre memorie e la nostra personalita')." E' anche possibile ascoltare l'intera puntata di Golem con intervista (della durata di una decina di minuti).

4 ottobre 2003
NANOTECNOLOGIE: Sito web per nano@home un progamma di calcolo distribuito che si propone di creare migliaia di parti e componenti per future applicazioni nanotecnologiche.

Il progetto nano@home prosegue e si dota di un sito web che va ad aggiungersi al forum (in esistenza da qualche mese). L'idea, gia' presentata su Estropico Blog (vedi messaggio del 10 giugno 2003) e' di offrire al pubblico la possibilita' di fare qualcosa di concreto per lo sviluppo delle nanotecnologie, sfruttando l'enorme potere del calcolo distribuito per progettare parti meccaniche misurabili in nanometri in quello che potrebbe essere descritto come un progetto di ingegneria speculativa. Sei un programmatore? Sei interessato al volontariato in questo progetto? Fatti sentire!

2 ottobre 2003
CRIONICA (ibernazione umana) - Novita' presso le due principali organizzazioni crioniche

Cryonics Institute: Robert Ettinger, "inventore della crionica", autore di The Prospect of Immortality e da anni presidente del Cryonics Institute (C.I.), ha ceduto il posto di direttore a Ben Best, da lungo impegnato e ben conosciuto nel mondo della crionica. Ettinger rimarra' attivo all'interno di C.I. nel ruolo di vice-presidente. Alcor: nuova veste grafica per il sito web della Alcor. Particolarmente raccomandata e' la sezione "Library" per materiale sulla crionica.

1 ottobre 2003
AMBIENTE: Come difendersi dall'ecologismo catastrofista

Una serie di articoli sull'ala catastrofista del movimento ambientalista sul sito Ideazione.com. Il materiale a disposizione include la traduzione di un articolo di Bjorn Lomborg sulla presunta sovrappopolazione (Non e' vero che la Terra scoppia) e di uno di Julian Simon (Energia, la risorsa fondamentale). Carlo Stagnaro si occupa invece dell'impatto dell'opera di Lomborg (The Skeptical Environmentalist) e della reazione isterica di certe frange ambientaliste nel suo Meno emozioni, piu' scienza. Dall'articolo: Le ragioni dell'astio di cui i "mostri sacri" dell'ecologismo hanno fatto mostra sono presto dette. L'ambientalismo, oggi, e' riuscito a trasformarsi in una sorta di religione laica. Attorno a esso ruotano interessi (materiali e politico-ideologici) immensi. Negarne il fondamento (cioe' la paura concreta di una catastrofe ecologica nel breve o medio termine) significa sottrargli autorevolezza e, quindi, ridurlo alla dimensione pacata e non spettacolare che da sempre caratterizza il dibattito e la ricerca scientifica. Lomborg, in fin dei conti, si limita a presentare una fotografia il piu' accurata possibile del nostro mondo: un'immagine da cui, certamente, non sono assenti i punti neri, ma che nondimeno presenta un netto e costante miglioramento rispetto alle epoche passate. Il sito Estropico puo' vantarsi di essere stato fra i primi in Italia a segnalare "The Skeptical Environmentalist" ("L'ambientalista scettico") con l'articolo "Catastrofe ecologica? Ehm... non proprio..."

18 settembre 2003
ESTROPIA: nuovo sito per l'Extropy Institute

Un vero e proprio "think-tank" transumanista, da 15 anni l'Extropy Institute organizza convegni, pubblica materiale, "elabora soluzioni transumaniste" e diffonde memi estropici. Il nuovo sito ha una veste grafica rinnovata, illustra il "mission statement" dell'istituto e contiene l'ultima versione dei principi estropici: i Principi dell'Estropia 3.1. Estropia: il livello di intelligenza, informazione, ordine, vitalita', capacita' di migliorarsi di un sistema; un simbolo per l'espansione del sapere in un sistema aperto; l'evoluzione del progresso.

14 settembre 2003
PROGRESSO ECONOMICO: Il protezionismo europeo uccide un uomo ogni 13 secondi

Il Centre for the New Europe pubblica un documento sull'impatto negativo del protezionismo delle economomie avanzate sulla vita nei paesi in via di sviluppo. La globalizzazione e' attaccata sia destra che da sinistra. Dimostranti al WTO di Cancun e ministri italiani preoccupati dal "pericolo giallo" rappresentato dall'economia cinese in forte espansione farebbero bene a ricordare che la globalizzazione crea ricchezza e che "6600 persone muoiono ogni giorno, nel mondo, a causa delle regolamentazioni al libero scambio imposte dall'Unione Europea. Il che significa 275 persone all'ora. In altre parole, una persona ogni 13 secondi muore da qualche parte nel mondo - soprattutto in Africa - perché la politica dell'Unione Europea, in fatto di libero scambio, è assai diversa da come viene presentata. Se l'Africa potesse incrementare la sua quota nell'interscambio mondiale di appena l'1 per cento, cio' farebbe guadagnare 70 miliardi di euro in più all'anno. Il che sarebbe abbastanza per far uscire 128 milioni di persone dalla povertà più estrema. Le barriere tariffarie dell'Unione Europea sono direttamente responsabili dell'incapacità dell'Africa di aumentare la sua quota di scambio e quindi della povertà in cui versa il Continente nero. Se tutti i Paesi poveri aumentassero le loro esportazioni di appena il 5 per cento, cio' genererebbe 350 miliardi di euro, facendo uscire milioni di persone dall'indigenza."

13 settembre 2003
NANOTECNOLOGIA: La Cina fra i leader nanotecnologici a livello mondiale

Uno studio della Helmut Kaiser Consultancy (Nano China - Nanotechnology in China) illustra lo sviluppo del settore in Cina e offre una panoramica sulla situazione a livello mondiale. Lo sviluppo della nanotecnologia e delle tecnologie ad essa collegate e' sempre piu' una priorita' per le principali potenze economiche. La posta in gioco e' la conquista dei mercati del futuro. "La Cina e' ormai uno dei leader mondiali in termini di nuove aziende nanotecnologiche. Nel corso degli ultimi tre anni il numero di aziende nel settore delle nanotecnologie in Cina e' cresciuto fino a piu' di 600. Questo rappresenta un rapido tasso di crescita che ancora non dimostra segni di rallentamento. [...] La situazione e' promettente anche a livello mondiale. [...] Circa 2000 aziende e organizzazioni operano nel settore a livello mondiale. I paesi leader sono gli USA, il Giappone, la Cina e la Germania."

8 settembre 2003
ALLUNGAMENTO DELLA VITA - Filmato della BBC sulla life-extension e le sue conseguenze.

Nick Bostrom, filosofo transumanista e fondatore della WTA, presenta un breve documentario, disponibile QUI online, sul prospetto dell'allungamento radicale della vita umana. Nel corso del documentario, Nick Bostrom espone con chiarezza la tesi immortalista e intervista Max More, fondatore dell'Extropy Institute, Natasha Vita-More, artista transumanista e Gregory Stock, autore di Redesigning Humans. Il sito e' organizzato come un tribunale e offre una serie di testimononianze pro e contro l'idea dell'allungamento della vita. Si noti come le obiezioni piu' stridenti vengano da un ambientalista (erroneamente convinto che le risorse del pianeta siano limitate e ideologicamente incapace di accettare il fatto che nuove tecnologie creano nuove risorse) e da una teologa (preoccupata dal nostro "giocare a fare dio").

2 settembre 2003
SEGNALAZIONI - il numero di settembre di Scientific American: "Better Brains"

Un'incoraggiante serie di articoli sui possibili interventi migliorativi sul cervello umano. Articoli dedicati alla ricerca della "pillola dell'intelligenza", all'uso di campi magnetici per combattere la depressione, incrementare l'intelligenza e combattere la fatica, a tecniche di scanning che permettono una forma di "lettura del pensiero". L'impressione generale e' che l'auto-miglioramento con mezzi tecno-scientifici sia ormai in procinto di divenire una realta' e che e' giunta l'ora di iniziare il dibattito sull'eticita' dell'operazione. L'attitudine degli articoli e' positiva, come dimostrato dai due seguenti articoli: Auto-miglioramento estremo - il cervello rimane un enigma, ma cio' non ostacolera' i nostri tentativi di migliorarne il fuzionamento. E' giusto migliorare? Un bioeticista si schiera a favore degli interventi migliorativi del cervello
[Articoli in inglese e disponibili senza registrazione in versione parziale]

27 agosto 2003
CRIONICA (ibernazione umana) - Lo stato del Michigan ordina al Cryonics Institute di sospendere le attivita'

Un'inaspettata iniziativa del "Department of Consumer and Industry Services" del Michigan minaccia il futuro di una delle principali organizzazioni crioniche. L'accusa e' di operare un'agenzia di pompe funebri e un cimitero senza autorizzazione, ma secondo David Ettinger, figlio del fondatore Robert Ettinger e avvocato del Cryonics Institute "la nostra attivita' e' diversa sia da quella di un'agenzia di pompe funebri che da quella di un cimitero." Inoltre, "operiamo alla luce del sole nello stato del Michigan da quasi trent'anni." David Ettinger ha annunciato che l'organizzazione procedera' per vie legali per rimuovere l'ordinanza. E' probabile che lo zelo dei burocrati del Michigan sia stato istigato dalle recenti notizie da prima pagina riguardanti la sospensione crionica della leggenda del baseball Ted Williams, fra l'altro condotta dall'altra principale organizzazione crionica, la Alcor. I membri dell'Istituto gia' conservati non sono comunque in pericolo dato che l'ordinanza riguarda specificamente futuri "ricoveri".

L'articolo originale del Monterey Herald

24 agosto 2003
TECNOLOGIE TRANSUMANISTE: HAL3 lo stato dell'arte nel campo degli esoscheletri

Hybrid Assistive Leg ("Gamba Ibrida Assistita"), questo il nome scelto dai ricercatori dell'università giapponese di Tsukuba per un prototipo di esoscheletro che permette a chi lo indossa di camminare a velocità di quattro kilometri l'ora con il minimo sforzo. HAL è inteso per il mercato degli anziani e degli individui con problemi di mobilità, ma basta poco ad immaginare come una versione più avanzata potrebbe offrire capacità super-umane: completare una maratona senza grande sforzo, per esempio, o trasportare carichi pesanti su lunghe distanze. Tali caratteristiche rendono gli esoscheletri un'area di interesse per i militari (si veda il "famoso" progetto del DARPA e un articolo della BBC al proposito) e potrebbero trovare un mercato di nicchia fra i praticanti di sport estremi. L'università di Tsukuba prevede di lanciare il prodotto sul mercato (in collaborazione con una trentina di aziende nipponiche), nel 2004 e spera di vendere un centinaio di esemplari all'anno negli anni successivi, al costo di 8.500 dollari l'uno.

La pagina di HAL sul sito dell'Università di Tsukuba (con filmato)


1 agosto 2003
TRANSUMANESIMO - Disponibili in rete, in formato MP3, le presentazioni della recente conferenza organizzata dalla World Transhumanist Association.

Transvision 2003. L’adattabile corpo umano: transumanesimo e bioetica nel 21mo secolo. Le presentazioni finora disponibili (altre lo saranno nelle prossime settimane):

Who's Afraid of PostHumanity?: The Politics and Ethics of Genetically Engineering People, Ron Bailey
Our Human and Posthuman Dignity, Nick Bostrom Ph.D.
Foreseeable, radical life extension: the biology to inform the philosophy, Aubrey de Grey Ph.D.
Posthumanity: A Nice Place To Live?, Eli Yudkowsky
Ecce Trans-Homo: The Progression of Ethics in the Technological Revolution, Hatuna Pokrovskaia
Why Not Re-Invent Humans? Is This The Best We Can Do?, Greg Pence Ph.D.
Artificial quantum consciousness: Is it possible, what would it look like?, Stuart Hameroff M.D.
Artificial Intelligence as a Legal Entity, David Calverley J.D.
Robot Morals: Creating an Artificial Moral Agent (AMA), Wendell Wallach
Human Variation and Fairness in Sports and Games, David Wasserman Ph.D., Anita Silvers Ph.D., Miller Brown Ph.D., Leslie Francis Ph.D., J.D.
Transhumanism: A New Bioethics Paradigm, J. Hughes Ph.D.
Philosophical Foundations and Methodological Framework for a Transhumanist Bioethics, Twyla Gibson Ph.D.
The Once and Future Freak: What the History of the Medical and Social Treatment of People with Unusual Anatomies Might Tell Us about the Future of Transhumanism, Alice Dreger Ph.D.
The Future of Sex, J. Hughes Ph.D.
Trans-enstein vs. Preacher Bob and the Village Mob: Progress and Pain on the Road to Equality and How Society Confronts Changing Realities, Vanessa Edwards Foster
Emerging Life Extension Therapies, Rafal Smigrodski M.D., Ph.D.
Mainstreaming Transhumanism, Simon Smith
The Wired Brain, Ramez Naan
Neurocops: Policing the Borders of Human Cognition, Wrye Sententia
Design constraints for the Posthuman Future, William Grey Ph.D.
Reproductive Rights, Designer Babies, and the Consent of the Unborn, George Dvorsky
Accelerating Progress and the Potential Consequences of Smarter than Human Intelligence, Michael Anissimov
Ethics of Forecasting: Visions of the Future Human Race, David Donnelly Ph.D.

17 luglio 2003
TRANSUMANESIMO: In difesa della dignita' postumana: transumanisti contro bioconservatori.

Il filosofo transumanista e fondatore della World Transhumanist Association confronta gli attacchi di Francis Fukyama, Leon Kass, Jeremy Rifkin, Bill McKibben, etc. Transumanisti e bioconservatori occupano posizioni diametricalmente opposte sul tema dell'utilizzo di scienza e tecnologia per il superamento della condizione umana. Una delle motivazioni piu' frequentemente utilizzate dai bioconservatori e' che l'essere umano perderebbe la propria dignita' intrinseca, nel passaggio alla postumanita'. Bostrom analizza questa ed altre accuse in profondita' e dimostra come non esista ragione per cui un essere postumano, in quanto tale, debba necessariamente essere privo di dignita'. "Per un cacciatore-raccoglitore noi potremmo gia' essere quasi postumani." Eppure, le "radicali estensioni delle capacita' umane, alcune biologiche, altre esterne" che ci differnziano da un cacciatore-raccoglitore "non hanno intaccato la nostra statura morale, ne' ci hanno de-umanizzato [...] Allo stesso modo, se noi o i nostri discendenti, riuscissimo un giorno a divenire esseri che secondo gli standard odierni sarebbero considerati postumani, [tale trasformazione] non implicherebbe necessariamente una perdita di dignita'." "Difendendo la dignita' postumana, promuoviamo un'etica piu' inclusiva, che accetta sia gli individui tecnologicamente modificati del futuro che gli esseri umani attuali."

15 luglio 2003
"The Ray Kurzweil Reader" - una raccolta di articoli di Ray Kurzweil.

Trenta articoli su realta' virtuale, intelligenza artificiale, allungamento radicale della vita, promesse e pericoli delle tecnologie avanzate e altre aree il cui impatto sul nostro futuro sembra garantito. Pubblicati su KurzweilAI.net fra il 2001 e il 2003, gli articoli sono ora disponibili in formato PDF per download.

11 luglio 2003
SPAZIO: la Fondazione Lifeboat: "missione per salvare l'umanita'"

La versione italiana del sito della Lifeboat Foundation: Prevedendo gli sviluppi tecnologici delle prossime decadi e temendo il peggio, la Lifeboat Foundation si propone di incoraggiare la colonizzazione spaziale allo scopo di creare un habitat alternativo per l'umanita' in modo di prevenirne l'estinzione quando le tecnologie future sfuggiranno di mano ai propri creatori o cadranno nelle mani di sinistri individui o regimi. Ogni progetto che incoraggi la colonizzazione spaziale e' benvenuto, ma il pessimismo intrinseco a questo progetto sembra solo parzialmente giustificato. Il non "mettere tutte le uova in un paniere" e' un sicuramente una buona idea, ma non si trascuri l'approccio gia' intrapreso da varie organizzazioni di studiare, oggi, i potenziali problemi che le tecnologie di domani presenteranno, in modo di non essere colti impreparati. L'esempio classico sono le "Foresight Guidelines" per lo sviluppo, in sicurezza, di sistemi nanotecnologici avanzati.

4 luglio 2003
NANOTECNOLOGIA: Greenpeace, GeneWatch e Etc Group guidano l'offensiva neo-luddista. "Attacco alle (nano)macchine". Un articolo di Wired tradotto in italiano su Boiler.it

Dopo il nucleare e gli OGM i catastrofisti hanno scoperto un nuovo spauracchio da utilizzare per le proprie campagne di raccolta fondi: le nanotecnologie. "Attacco alle (nano)macchine" si occupa delle recenti iniziative di Greenpeace, GeneWatch U.K. e Etc Group presso il parlamento europeo a Bruxelles. Secondo Jim Thomas, dirigente dell'Etc: "Le apparecchiature nanotecnologiche sono talmente piccole che potrebbero riuscire a penetrare nell'epidermide, infiltrarsi negli organi vitali e circolare nell'organismo senza suscitare la minima reazione nel sistema immunitario. La risposta di Chad Mirkin, (presidente dell'Istituto di nanotecnologia della Northwestern University) vale la pena di essere riportata nella sua completezza: "Respiriamo nanoparticelle ogni giorno. Le intenzioni di queste persone sono buone, ma stanno parlando di un argomento del quale non hanno alcuna competenza. La nanoscienza non e' un settore scientifico a parte, distinto dagli altri. E' una nuova ottica, un nuovo approccio alle discipline tradizionali. Gran parte di cio' che oggi chiamiamo "nanotecnologia", ieri era semplicemente chimica, biologia o scienza dei materiali. Voler mettere al bando la nanotecnologia vuol dire voler mettere al bando qualsiasi attivita' scientifica". Il che sembra confermare il sospetto che questo sia l'obiettivo non dichiarato (inconscio?) dei nemici del nanotech.

NANOTECNOLOGIA - 2: Le "dita" di Smalley e le ragioni di una polemica. "Robot molecolari, e' davvero possibile?" La traduzione di un articolo di Wired su Boiler.it

In questo articolo, Wired si occupa di quella che possiamo solo definire come una battaglia di retroguardia: la disputa sulla fattibilita' della robotica molecolare. L'articolo si conclude con la "famosa" lettera apertadi Eric Drexler a Richard Smalley in risposta al suo articolo su Scientific American in cui sosteneva che le "dita" necessarie per la manipolazione atomo per atomo sarebbero troppo grosse e "appiccicose" per poter operare a livello molecolare. La risposta di Drexler e' che tali accuse sono infondate per il semplice fatto che "come anche enzimi e ribosomi, gli assemblatori progettati non hanno bisogno di tali "Smalley fingers" ["piccole dita": gioco di parole fra "Smalley" e "small", piccolo]. Esse sono semplicemente non necessarie per il posizionamento di molecole reattive." Il sospetto e' che Smalley (premio Nobel per la chimica e certamente non uno sprovveduto), insista su questo tema allo scopo di tranquillizzare il grande pubblico, gia' allarmato dal famoso articolo di Bill Joy, allo scopo di non ostacolare il finanziamento alla ricerca in questo campo. Questo e' certamente un buon fine, ma in totale contrasto con l'approccio di Drexler il quale fin dagli inizi ha sostenuto la necessita' di discutere con franchezza i rischi futuri in modo di evitarli o di essere preparati quando si presenteranno.
Approfondimenti: il materiale sulla nanotecnologia disponibile su Estropico.

1 luglio 2003
AMBIENTE - Esce in Italia "L'ambientalista scettico" di Bjorn Lomborg: non e' vero che la terra e' in pericolo.

Arriva in traduzione italiana il libro che ha causato le ire delle multinazionali dell'ambientalismo. Segnalato sul sito "Alice, il libro nella rete": Bjorn Lomborg, studioso di scienze statistiche ed ex attivista di Greenpeace, ci mostra, attraverso una ricca e dettagliata documentazione, come dal punto di vista ambientale la terra goda oggi di uno stato di salute migliore rispetto al passato. L'autore si propone di smascherare quelli che considera i falsi e le esagerazioni sulle condizioni del pianeta terra, cui ogni giorno siamo sottoposti. Lomborg dimostra, per esempio, che le condizioni dell'aria oggi sono le migliori che si registrino da decenni, l'aspettativa di vita e' cresciuta in maniera verticale, le foreste stanno aumentando e le acque nel nostro pianeta sono complessivamente piu' pulite.
L'ambientalista scettico sul sito Internet Bookshop Italia
Vedi anche (su Estropico): Catastrofe ecologica? Non proprio.

26 giugno 2003
BIOTECNOLOGIA: Arriva da Taiwan il primo pesciolino da acquario geneticamente modificato.

Disponibile commercialmente, garantito di brillare come una lucciola e di causare colpi apoplettici agli ecofondamentalisti... La Taikong Corporation di Taiwan ha modificato il patrimonio genetico di un pesciolino di acqua dolce (il Medaka o pesce-zebra) aggiungendo un gene di medusa che causa la fosforescenza. Il risultato e' un pesciolino, chiamato TK-1, che brilla di una luce giallo-verde ed e' gia' in vendita nella natia Taiwan. Potrebbe arrivare in Europa verso fine anno. Il pesciolino-medusa non e' certo la prima creazione di questo tipo. Da qualche hanno organismi simili emergono dai laboratori di ricerca e Eduardo Kac (che si autodefinisce un artista transgenico) ha persino creato, nel 2000, un coniglio OGM fosforescente, battezzato Alba.
Articoli e foto del pesciolino TK-1
Il sito di Eduardo Kac e di Alba

23 giugno 2003
SEGNALAZIONE: L'ultimo numero di "The Venturist" la pubblicazione trimestrale della "Society for Venturism".

In formato PDF [clicca su "2Q 2003" (second quarter 2003) in fondo alla pagina]. In questo numero: un rapporto sulle piu' recenti sospensioni crioniche presso il Cryonics Institute; lo "stampaggio" di organi per trapianti; i recenti sviluppi nel campo delle cosiddette protesi cerebrali; un articolo sul recente convegno della Alcor; l'ottavo capitolo di "To be immortal" di Evan Cooper (uno dei pionieri della crionica), etc. Infine, l'annuncio che "The Venturist" e' destinato nei prossimi mesi a trasformarsi da newsletter online a rivista su carta distribuita nelle edicole (negli States): "Physical Immortality". Un titolo e un'impresa coraggiosi e meritevoli, da parte dei "venturisti" il cui progresso verra' seguito con interesse da questo blog.

18 giugno 2003
NANOTECNOLOGIA: Chip ai nanotubi promette 10 gigabit di memoria.

Un articolo su New Scientist segnala le attivita' dell'americana Nantero nel settore dei circuiti integrati nanotecnologici.
Il prototipo, sviluppato dalla Nantero, potrebbe arrivare sulle linee di produzione in tempi brevi. L'azienda americana si aspetta di avere un chip con quattro megabit entro diciotto mesi e entro tre anni ha in programma di avere componenti che possano far concorrenza ai chip tradizionali. Sono molte le aziende impegnate in attivita' di ricerca e sviluppo mirate a sfruttare le caretteristiche dei nanotubi per creare chip piu' efficienti, ma la Nantero ha usato un approccio originale: invece di tentare un difficoltoso allineamento dei nanotubi, li ha invece distribuiti omogeneamente per poi organizzarli con un normale procedimento litografico. Rispetto al RAM tradizionale i vantaggi del NRAM (Nanoscale Random Access Memory) sarebbero la non volatilita' della memoria e un boot-up instantaneo.

16 Giugno 2003
IMMORTALISMO: "Per sempre, per tutti: filosofia morale, crionica e la prospettiva scientifica dell'immortalita'" ("Forever for all") di Mike Perry.

Pubblicato nel 2000, "Forever for all" e' gia' diventato un classico dell'immortalismo. Con le sue 646 pagine e l'attenzione ai vari aspetti (storici, filosofici, tecnici e scientifici) di questa corrente di pensiero e' visto da molti come una vera e propria enciclopedia del transumanesimo. "Forever for all" affronta il problema-morte alla luce del nostro continuo progresso tecno-scientifico. Adottando un punto di vista materialistico della realta' e tralasciando quindi la possibilita' di soluzioni sovrannaturali, l'autore non interpreta tuttavia la morte come inevitabile o persino irreversibile e sostiene la necessita' di affrontare il problema in modo razionale. Il libro descrive la nascita del pensiero immortalista e ne descrive il rapporto con i pronosticati futuri sviluppi tecnologici. La possibilita' della resurrezione delle persone defunte attraverso la creazione di "repliche" in un remoto futuro e' presa in considerazione con un atteggiamento funzionalistico e riduzionista. Nel frattempo, l'autore sollecita maggiori sforzi di ricerca medica mirati alla conquista della morte biologica e l'adozione della crionica (o ibernazione umana) come misura gia' oggi praticabile. La forza filosofica di "Forever for all" consiste nel presentare l'immortalizzazione degli esseri umani e di altre forme di vita come un progetto capace di dare ragione morale all'esistenza e di unire l'umanita' in una causa comune.

13 giugno 2003
UPLOADING: Primi passi verso the Matrix?

Un articolo su Nature descrive una nuova tecnica per dare ai ricercatori facile accesso ad immagini tridimensionali di campioni di cervello e di altri organi e indica una potenziale strada verso il trasferimento di una mente su un substrato non-biologico. Un campione di cervello di ratto e' posto sotto un laser ad alta potenza. Il laser emette forti, intermittenti impulsi di luce infrarossa che stimolano la tintura fluorescente con cui il campione e' stato trattato. La tintura emette luce ad una lunghezza d'onda particolare che viene rilevata con apparecchiature ottiche. Il laser passa sulla superfice del campione e i dati raccolti sono utilizzati per la creazione di un'immagine digitale della superficie del campione. A quel punto un altro laser brucia il tessuto esplorato e il processo comincia di nuovo sullo strato sottostante. Quando l'intero campione e' stato mappato, non resta altro che un'immagine digitale e tridimensionale del pezzo di cervello di ratto in questione. L'obiettivo del team di ricercatori che ha condotto l'esperimento era la creazione di un modello digitale di una sezione di cervello e non il trasferimento di una mente da una base biologica ad una sintetica (il cosiddetto uploading), ma e' interessante notare come la tecnica usata sia praticamente identica a quella descritta da vari pensatori transumanisti come il metodo piu' logico per il cosiddetto upload distruttivo (quello dal quale emerge una sola entita', l'io "uploadato").

Il "mind uploading" su Estropico:

I Robot erediteranno la Terra: ed essi potrebbero essere noi stessi... di Joe Strout
Quanti byte ci sono nella memoria umana? di Ralph C. Merkle
Coscienza soggettiva- I risvolti filosofici dell'uploading.

10 giugno 2003
NANOTECNOLOGIA: Il progetto Nano@home

Un progamma di calcolo distribuito (simile cioe' al famoso seti@home) si propone di creare migliaia di parti e componenti per futuri nanorobot. Il progetto nano@home e' ancora in fase di preparazione, ma offrira', a chiunque possegga un computer, la possibilita' di fare qualcosa di concreto per lo sviluppo delle nanotecnologie. L'idea e' di usare l'enorme potere del calcolo distribuito per progettare parti meccaniche misurabili in nanometri in quello che potrebbe essere descritto come un progetto di ingegneria speculativa. Al momento esistono solo pochi esempi (teorici) di ingranaggi, giunti, etc, molecolari. Tali parti e componenti verrebbero poi inseriti in un catalogo di pezzi virtuali, pronti per essere utilizzati quando le nostre capacita' di assemblaggio molecolare saranno sufficientemente avanzate.

4 giugno 2003
Estropico entra a far parte del Transhumanist Link Exchange

Si tratta di un metodo per lo scambio di traffico fra siti transumanisti. Gli altri siti partecipanti (per il momento) sono: World Transhumanist Association, Transhuman Institute, The Longevity Meme, Singularity Action Group, Immortality Institute, Changesurfer Radio, California Capital Futurists, Accelerating.org, Venezuelan THist Association. Per i vari link, vedi la finestra del TLE su questa pagina o in fondo alla homepage di Estropico.

2 giugno 2003
ALLUNGAMENTO DELLA VITA: La Fondazione Matusalemme

Un vero e proprio concorso per gruppi di ricerca scientifica, presso il dipartimento di genetica dell'universita' di Cambridge, si propone di incoraggiare lo studio di efficaci strategie anti-invecchiamento. Dal sito della Methuselah Foundation: "Il premio 'Methuselah Mouse' e' un'iniziativa diretta ad incoraggiare lo sviluppo di efficaci interventi anti-invecchiamento, ad attirare l'interesse ed il coinvolgimento del pubblico nella ricerca per l'estensione della vita dei mammiferi e ad incoraggiare ulteriori sforzi di ricerca. L'opinione oggi prevalente nel grande pubblico e' che, nonostante i molto pubblicizzati progressi in qualche area, abbiamo ancora ben poche probabilita' di estendere di molto la longevita' umana se non per le generazioni future. Questa opinione potrebbe essere eccessivamente pessimista. In questo caso, il modo migliore di correggerla e' di mostrare che la longevita' di un animale di laboratorio puo' essere enormemente allungata. Tale risultato risulterebbe in un rinnovato interesse ed ottimismo del pubblico verso gli interventi di allungamento della vita, anche perche' tali interventi avverranno su topi di eta' avanzata e il premio e' strutturato in modo di incoraggiare questo tipo di interventi."

29 maggio 2003
ALLUNGAMENTO DELLA VITA: la metformina imita gli effetti della restrizione calorica?

Un articolo sul sito della Life Extension Foundation sostiene che un farmaco da tempo usato dai diabetici offra benefici simili a quelli della restrizione calorica. La restrizione calorica (RC) e' l'unico metodo scientificamente testato che risulti nell'allungamento della vita in animali di laboratorio, ma il drastico taglio alle calorie ingerite da essa richiesto la rende difficile da seguire. E' evidente, quindi, l'interesse dei laboratori di ricerca per un medicinale che ne offra i benefici senza richiederne gli obblighi. In uno studio condotto dal National Institute on Aging (NIA) americano, la metformina ha allungato la vita dei topi di laboratorio con essa trattati del 20%.

22 maggio 2003
FANTASCIENZA: "The Golden Age" e "The Phoenix Exultant" di John Wright

E' ormai praticamente impossibile scrivere racconti di fantascienza credibile (la "hard science fiction") senza prendere in considerazione il postumano. "The Golden Age" (pubblicato nel 2002 e non ancora disponibile in italiano) e' ambientato in un mondo fatto di sfere interconnesse di realta' virtuali in cui risiede la maggior parte dei cittadini del sistema solare. Il totale controllo dei propri processi mentali e' la norma e l'autore ne affronta le implicazioni in maniera intelligente e creando dei personaggi che, nonostante l'intrinseca stranezza, risultano sia interessanti che credibili. Il carattere principale scopre di non essere cio' che credeva ed inizia un viaggio alla scoperta del proprio passato, un passato che egli stesso (o meglio, la sua versione precedente) ha accettato di dimenticare e che contiene una minaccia per la societa' utopica in cui vive e che sostiene. E' ora uscito negli USA "The Phoenix Exultant", in cui il protagonista, Phaethon, affronta le consequenze dell'aver recuperato la memoria. Una recensione su scifi.com se ne occupa usando toni quasi estropici: "Oggi, varie timorose fazioni della politica e della scienza vorrebbero imporre limiti alla conoscenza umana, sostenendo che certe aree di ricerca sono troppo pericolose e che risulterebbero nell'estinzione dell'umanita', o, il che sarebbe persino peggio dal loro punto di vista, nella trasformazione degli esseri umani in esseri postumani. Di fronte a queste attitudini mentali chiuse si schierano gli scienziati e gli artisti che osano sognare di futuri postumani e che ci mostrano come, nonostante cambiamenti radicali gli esseri viventi senzienti continuano a mantenere lo stesso spessore morale che hanno sempre avuto. Cory Doctorow, Bruce Sterling, Greg Egan, Rudy Rucker - questi i primi nomi che vengono in mente. Alla lista dei visionari coraggiosi va ora aggiunto il nome di John Wright."

The Golden Age e The Phoenix Exultant su Amazon

14 maggio 2003
LIFE EXTENSION: Allungamento della vita e dieta - impatto del metodo di cottura dei cibi

Un articolo della Life Extension Foundation sugli effetti di una dieta ricca di proteine glicosilate e su come evitare queste sostanze. Una dieta ricca di cibi cotti ad alte temperature causa infiammazione cronica ed incoraggia la formazione di AGE ("Advanced Glycation End products"). La glicosilazione e' una reazione chimica in cui molecole di glucosio si legano alle proteine, rendendole non-funzionali. Un pollo cotto al forno e' il perfetto esempio di un cibo ricco di AGE ed il suo colore e' una chiara indicazione della loro presenza. Gli AGE sono coinvolti in numerosi disturbi dell'invecchiamento, come l'irrigidimento delle arterie, le cataratte e il declino mentale. Inoltre, il loro accumularsi stimola una eccessiva produzione di citochine che risulta in uno stato di infiammazione cronica. CHE FARE. E' probabilmente impossibile evitare del tutto gli AGE, ma e' certamente possibile ridurne l'esposizione adottando sistemi di cottura quali vapore e bollitura. Stufati ed altri metodi di cottura a fuoco basso sono anche accettabili. Tali metodi riducono la produzione di AGE esponendo il cibo a temperature meno alte e mantenendo un livello di umidita' che ne ritarda la formazione. Anche i cibi marinati in olio, aceto, succo di limone, vino, etc, sembrano meno proni alla produzione di AGE. Infine, una dieta povera di AGE sembra ridurre anche il livello di colesterolo "cattivo" (LDL - Llow Density Lipoprotein).

10 maggio 2003
ANTI-ESTROPICI: VHEMT - il Movimento per l'Estinzione Umana Volontaria

"Eliminare la specie umana cessando volontariamente di riprodursi permetterebbe alla biosfera della Terra di riacquistare la salute. Se la nostra densita' diminuisse, le condizioni di sovraffollamento e la scarsita' di risorse diverrebbero un ricordo." Si tratta di un movimento internazionale semiserio che proprone l'estinzione volontaria della specie umana per salvare la biosfera. Anche i membri del VHEMT si rendono conto di aver ben poche probabilita' di successo ("sappiamo che non vedremo mai il giorno in cui non ci saranno piu' umani sul pianeta. Il nostro e' un obiettivo a lungo termine. Si dice che un Volontario abbia solo due possibilità di salvare il pianeta: minima e nessuna" - e meno male!), ma l'esistenza stessa di un movimento simile, per quanto solo semiserio, evidenzia il logico approdo anti-umanista dell'adorazione semi-mistica della Natura, in cui Uomo e Tecnologia sono visti come tumori la cui crescita puo' solo portare alla morte del pianeta, invece che come parti integranti del mondo naturale e del pianeta. Una serie di errori di fondo e' in evidenza: 1) la Terra e' vista come un sistema chiuso, mentre siamo parte di un sistema ben piu' vasto di questo pianeta. Lo sfruttamento economico della frontiera spaziale e' parte del nostro futuro. 2) La popolazione non e' un peso morto, e' invece la risorsa piu' importante di una nazione o di un pianeta, come illlustrato in "The Ultimate Resource" da Julian Simon. Non tutti gli esseri umani contribuiranno positivamente alla societa', ma qualcuno inventera' un sistema di desalinizzazione economico, qualcun'altro implementera' un metodo per prevenire l'estinzione di una specie a rischio, etc... 3) Le societa' piu' tecnologicamente avanzate, in quanto tali, possono avere un impatto meno severo sull'ambiente di societa' meno avanzate (si veda l'Italia di oggi in rapporto all'Italia degli anni '50 o '60, o le societa' occidentali rispetto a quelle del blocco sovietico nello stesso periodo). La crescita demografica ed economica, quindi, non e' necessariamente un male per la biosfera. 4) Lo sviluppo tecnologico delle prossime decadi potrebbe rendere le preoccupazioni del VHEMT irrilevanti nel giro di pochi decenni, permettendo una convivenza meno difficoltosa fra il pianeta e qualunque numero di miliardi di persone saranno allora in esistenza.

L'unica "estinzione" volontaria degna di considerazione e' quella in cui un individuo, mantenendo la propria umanita' (anche se potrebbe non essere piu' classificabile come Homo Sapiens da un biologo), si avvia verso nuovi modelli di esistenza post-umana, in cui sia libero dalle restrizioni della biologia.

8 maggio 2003
SEGNALAZIONI: Scienza, rischio ed il costo della precauzione

La rivista online inglese Spiked ha condotto un interessante esperimento a proposito del cosiddetto principio di precauzione. Immagina un mondo i cui dottori debbano fare a meno di vaccini, antibiotici, aspirina, raggi X, pillola anticoncezionale e interventi chirurgici. Immagina un mondo in cui aeroplani, treni, automobili e biciclette non esistano. Un mondo senza elettricita' e senza l'aratro, per non parlare di esplorazione spaziale o decodificazione del genoma umano. Questo e'è il mondo in cui vivremmo oggi se le innovazioni del passato fossero state soggette al principio di precauzione (o principio precauzionale) secondo un sondaggio condotto su 40 scienziati di fama internazionale dalla rivista online inglese Spiked. Il principio precauzionale richiede l'abbandono della sperimentazione in una specifica area di ricerca in assenza della garanzia che il risultato sia completamente benigno. In altre parole, un medicinale come l'aspirina potrebbe non essere approvato, dato che presenta numerosi effetti collaterali negativi e dato che una manciata di aspirine puo' uccidere un uomo. Sarebbe stata, pero', una grave perdita, anche perche' nuovi benefici dell'aspirina continuano ad essere scoperti e vanno dal campo della prevenzione di problemi cardiovascolari a quella di certi tipi di tumori. Per la lista completa degli sviluppi che il principio precauzionale avrebbe prevenuto, vedi l'articolo originale su Spiked-Online.

27 aprile 2003
EVENTI: Transvision 2003 - "Come sara' il corpo umano fra cinquant'anni? Transumanesimo e bioetica nel 21mo secolo" Dal 27 al 29 giugno, Yale University, New Haven, Connecticut

Che forma avra', fra 50 anni, l'organismo umano? Che impatto avranno le modifiche che apporteremo ai nostri corpi sulla nostra vita? Come adatteremo l'organismo ai nostri bisogni ed agli ambienti in cui viviamo? Avremo sconfitto malattie, invecchiamento e morte per tutti o soltanto per pochi fortunati? Assisteremo ad una migrazione verso le piattaforme basate sul silicio, o ci orienteremo verso modelli di esistenza biologica modificata? O adotteremo entrambi gli approcci? O nessuno dei due? Questo convegno, il primo Transvision patrocinato dalla World Transhumanist Association ad essere tenuto in America, vuole esplorare il futuro del corpo dal punto di vista transumanista. Il transumanesimo è un nuovo approccio alla bioetica che sostiene che la tecnologia può essere usata per superare le limitazioni del corpo umano e che la decisione di modificare il proprio organismo o meno spetta all'individuo. Il convegno intende aprire il dialogo fra il movimento transumanista ed alcune comunita' con cui i transumanisti hanno avuto solo rari contatti: bioeticisti, attivisti anti-tecnologia e teorici sociali critici di scienza e tecnologia.
Transvision 2003 e' co-patrocinato dal gruppo di lavoro del Programma Interdisciplinare di Bioetica di Yale su Intelligenza Artificiale, Nanotecnologie e Transumanesimo.

25 aprile 2003
LIFE-EXTENSION: Nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine rivela un collegamento fra cancro e obesita'.

Il dipartimento di epidemiologia dell'American Cancer Society, ha seguito un campione di ben 900.000 persone per un periodo di 16 anni, comparando il body-mass index (IMC - indice di massa corporea) con la mortalita' neoplastica. I risultati piu' preoccupanti si riscontrano fra i soggetti clinicamente obesi, cioe' con un IMC sopra 40 (un IMC di 25 e' considerato la soglia del sovrappeso e uno di 30 quella dell'obesita'). In questa categoria la mortalita' neoplastica rilevata e' stata del 52% superiore fra gli uomini e del 62% fra le donne. Anche i livelli di sovrappeso minori sembrano aumentare la propensione ad una serie di tumori, anche se con percentuali minori. Il collegamento fra sovrappeso e neoplasia sembra ora chiaramente dimostrato e va' ad aggiungersi a quello fra sovrappeso e mortalita' da malattie cardiovascolari. Il mantenimento di un IMC entro parametri accettabili (<25) non puo' non essere uno degli obiettivi da perseguire per chi sia interessato ad estendere la propria aspettativa di vita.


Per calcolare il tuo indice di massa corporea, clicca qui

23 aprile 2003
SPAZIO - Presentato un veicolo spaziale finanziato con fondi privati.

Un veicolo innovativo e dall'aspetto fantascientifico dovrebbe compiere le prime prove entro l'anno. L'azienda californiana Scaled Composites, dell'imprenditore aeronautico Burt Rutan, ha presentato al pubblico il finora segreto progetto TierOne: una navicella madre con ali di 25 metri (il White Knight) il cui compito e' di portare il veicolo spaziale (SpaceShipOne, di soli otto metri di lunghezza e capace di ospitare tre astronauti) fino a quindicimila metri di altezza, dove esso si sgancera' e accendera' i razzi che lo porteranno in bassa orbita a 100 Km di altezza. "Quello che stiamo cercando di fare e' di dimostrare che tutto cio' puo' essere fatto con pochissima spesa" ha dichiarato Rutan. I costi del progetto non sono stati divulgati, ma sembra logico assumere che quando l'intraprendente Rutan parla di "pochissima spesa", intenda rispetto ai progetti NASA. Siamo andati sulla luna nel '69 e da allora i progetti spaziali americani (cioe' quelli all'avanguardia) sono cresciuti come spese, ma non come risultati. Lo shuttle e' costoso e poco efficiente e non e' il mezzo adatto a darci accesso allo spazio. Possiamo solo sperare che il prossimo arrivo dei privati nello spazio dia un salutare shock alla NASA, simile a quello che il volo di Yuri Gagarin diede all'America nel lontano 1961.

Notizia notata su New Scientist

Vedi anche (su Estropico): I privati alla conquista dello spazio e La NASA non serve: Bush la chiuda.

15 aprile 2003
NANOTECNOLOGIA - Se la precisione atomica non fosse possibile, non sarebbe possibile neanche la vita.

Una lettera di Eric Drexler a Nature a proposito di un recente articolo sulla fattibilita' della nanotecnologia. Il fondatore del Foresight Institute cerca di dissipare la confusione ancora esistente su cosa si intenda, esattamente, per "nanotecnologia". "Il vostro editoriale "Nanotech is not so scary" ("La nanotecnologia non fa' paura" Nature 421, 299; 2003) mi attribuisce l'idea di costruire macchinari che si replichino "manipolando un atomo alla volta" e sottolinea come molti ricercatori di punta nel campo delle nanotecnologie sostengono che cio' non sia possibile. E hanno ragione. La mia idea, infatti, e' sempre stata (vedi "Molecular engineering: An approach to the development of general capabilities for molecular manipulation" Proc. Natl Acad. Sci. USA 78, 5275-5278; 1981) di costruire strutture di precisione atomica utilizzando macchinari molecolari per dirigere reazioni chimiche convenzionali con controllo posizionale a livello sub-nanometrico. Se cio' non fosse possibile, non sarebbe possibile neanche la vita. Queste voci critiche confondono la precisione atomica con il manipolare un atomo alla volta e allo stesso tempo non si confrontano con quelli che sono i concetti reali analizzati nella letteratura scientifica. L'unico contributo di tali polemiche dirette verso obiettivi sbagliati e' quello di creare confusione nel dibattito sui timori riguardo la sicurezza a lungo termine [della nanotecnologia - NdT]".

Originariamente segnalato su Nanodot.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti sul tema delle nanotecnologie, vedi la sezione Tecnologia di Estropico.


9 aprile 2003
"Papi e presidenti" non hanno il diritto di fermare l'applicazione delle conoscenze genetiche.

In un discorso alla conferenza Biovision 2003 a Lione, in Francia, James Watson, co-scopritore della struttura del DNA, ha sottolineato la propria posizione libertaria in tema di genetica e del suo utilizzo. Una boccata di buon senso ad alto contenuto estropico dal co-scopritore della struttura del DNA. Alcune dichiariazioni: "Noi siamo il prodotto dei nostri geni. Io sono contrario all'imposizione sull'individuo, da parte della societa', di regole sull'uso della conoscenza genetica. Si lasci decidere alla gente cosa farne. [...] Se vuoi o meno un bambino con la sindrome di Down, la scelta e' tua, non dello stato. Se dei genitori vogliono un figlio basso o alto o aggressivo, se temono che sia troppo passivo, li si lasci fare. [...] Quello che vogliamo tutti e' avere una vita migliore. A me sarebbe piaciuto essere nato piu' intelligente. Mi sentivo sempre stupido quando ero piccolo. Chi dice che non si possono apportare miglioramenti, va' contro la natura umana. [...] Io sono a favore dell'uso della genetica al livello dell'individuo. Nulla a che fare con quello che e' accaduto in Germania [sotto Hitler] o quando si sterilizzava qualcuno perche' aveva dei problemi di salute mentale. La cosa migliore è lasciare che si possa fare quello che secondo ognuno e' meglio per se'. Finche' non faccio male a nessuno, non voglio che ci sia qualcuno a dirmi cosa posso o non posso fare." A proposito di certi ambientalisti spaventati dagli organismi modificati geneticamenti (OGM) in agricoltura, ha dichiarato: "Si preoccupassero per la polmonite atipica, invece. Quella sì che fa' paura."

Due articoli sulla stampa inglese al proposito: sul Guardian (centro-sinistra) e sul Daily Telegraph (centro-destra).

Su questo tema, vedi anche: Pensieri sull'eugenetica moderna su Estropico.



Estropico